Love…

Si fa sempre un gran parlare dell’amore.

Amore per la natura, amore per i genitori, amore per i figli,genitori amore per un uomo o per una donna.
È come se l’amore dovesse  per forza avere un indirizzo per dove deve andare.
Ci insegnano ad amare,a rispettare ma quando si decideranno ad insegnare che l’amore non si insegna; l’amore ha il suo seme all’interno di ogni essere vivente ha solo bisogno di opportunità per manifestarsi.

Mi spiego con più semplicità.
Ci sono delle abilità insite in ogni essere che fanno parte del progetto genetico della specie a cui appartiene. Il seme non sa cosa diverrà o come muterà ma conosce perfettamente la sua funzione di scrigno.

Il seme ha perfettamente chiaro il suo progetto che è quello di portare all’interno di sè un divenire.Quando tutto sarà propizio al compimento del progetto e il suo involucro si romperà esso avrà portato a termine il suo compito.
Ne partirà un’altro che darà origine al germoglio e quando anche questo si compirà si alternerà un altro processo e poi un altro e un’altro ancora sino a che la pianta sarà matura per fare fiori e dare frutto.
Tutto è già presente all’interno dell’essere che contiene in sè tutto il progetto del suo divenire.

Chi insegna al seme a diventare un albero ,un fiore, un frutto?
Nessuno.

Così l’amore.
Esso non avrebbe bisogno di essere insegnato dovrebbe emergere da ognuno di noi naturalmente poiché è nel nostro progetto umano.

L’amore ha deviato nel suo significato proprio perchè gli uomini si sono arrogato il diritto di sapere insegnare come amare.
Non solo lo hanno frammentato per categorie e intensità.

L’amore del genitore deve avere certe caratteristiche, quello filiale delle altre,e di seguito per ogni manifestazione, legame,rapporto.
Possibile che i colori dell’amore siano così vari e cangianti per ogni essere?

Un universo creato con con tale maestria, dove tutto entra in risonanza; un universo meraviglioso  di una precisione matematica non può non possedere una chiave universale dell’amore.

Impariamo ad amare o scopriamo di avere BISOGNO di amare ed essere amati.
Preferisco il sentire l’amore se pur come bisogno, che essere il frutto di un insegnamento stereotipato che risponde ai bisogni pratici che interiori.
Se avessero favorito l’emergere naturale dell’amore sicuramente avrebbe fatto parte del progetto genetico dell’anima e del corpo.

Un divenire naturale dell’uomo e non indirizzato da giochi di potere individuale o collettivo.
Non conosciamo l’amore disinteressato semplicemente perchè l’amore di cui tanto cibiamo mente e corpo è costruito da bisogni di potere.
Poteri piccoli o grandi palesati o nascosti.

Quando l’amore emerge dal profondo ha il potere di far percepire il mondo in maniera totalmente diversa.
È una chiave di lettura universale che non conosce ruoli, razze, religioni, stati economici e sociali.
Abbatte gli orizzonti e i confini e permette di compenetrare ogni elemento,ogni pensiero ogni azione.

Continuerò successivamente questo importante argomento e mi farebbe piacere il confronto e le esperienze diverse di chi mi legge. A presto.

Francananda

 

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