CERIMONIA DELLA LUCE 06 NOVEMBRE 2022

 

Inspirate ed espirate lentamente.
Chiudendo gli occhi, diamo un messaggio alla nostra mente di chiusura verso il mondo esterno e di libera volontà… entrare dentro di noi, discendere lentamente in quello spazio sacro che è parte integrante della nostra essenza e quindi della nostra eternità.
Il corpo ci mette in relazione, risponde a caratteristiche e qualità determinate dalla famiglia di origine; presenta tutte le caratteristiche che indicano quale è il progetto, i contesti all’interno dei quali ognuno di noi arriva. È la prima scuola, sono i primi livelli semplici di tutti i passaggi evolutivi che ha compiuto l’umanità. Da due elementi se ne forma uno che conserva le qualità di entrambe pur non essendo né l’uno né l’altro ed inizia un viaggio biologico; una casa, un luogo dove a suo tempo si insedierà l’essenza, il Divino.
Il respiro accomuna tutti i passaggi, ma non è una prerogativa solo degli esseri umani, il respiro è un bene comune ad ogni essere che vive su questa dimensione.
L’arrivo di ognuno di voi non è assolutamente casuale, è parte integrante di un progetto che si inserisce in un altro progetto e che si inserisce ancora in altri e altri progetti; è un cambiamento in continua, continua espansione.
Si arriva all’alba dell’esistenza individuale e si parte al tramonto. Ci sono albe e tramonti più lunghe o più brevi.
Questa è la prerogativa con cui gli umani viventi frammentano il loro tempo e i loro spazi e adattano il loro fare, il loro agire, il loro essere in rapporto a questa frammentazione del tempo.
Tutto questo per introdurvi in un argomento molto più sottile e determinante per l’evoluzione che è il cambiamento.
Nulla in tutti gli universi è sempre lo stesso.
Tutte quelle entità di diversa natura vivente, contengono in sé chiaramente il compiersi di tale progetto nell’universo, nel vostro sistema solare, su questo pianeta. Sono gli esseri umani che oppongono continuamente, oppongono il loro percorrere, il loro essere nel desiderio profondo, nell’impegno più attivo affinché gli eventi non mutino. Il cambiamento è un evento che si realizza al di là di ogni volontà, al di là di ogni più immane e umano sforzo di bloccarlo, fermarlo.
Una tale propensione vi porta ad opporre una così profonda e impegnativa opposizione a tutto ciò che si realizzerà e nasce la sofferenza, la sopraffazione, l’amore, l’odio, le gelosie. Persino la ricerca scientifica sulla guarigione ha lo scopo di fermare, di bloccare, ma le leggi che governano tutti gli universi non sono nel potere degli esseri umani o di altri esseri di intelligenza pari o inferiore che popolano altre dimensioni, altri spazi, altre verità.
Ognuno di voi possiede il potere su sé stesso, molto raramente esercitato nella pienezza delle sue funzioni e qualità.
È vero che tutto è organizzato perché gli esseri, le piante, le specie siano accomunate da caratteristiche, qualità, potenzialità, ma nessun elemento è distruttivo tanto quanto l’essere umano che impiega una così grande energia a far sì che ciò che piace, ciò che possiede, ciò che desidera siano costantemente sotto il suo controllo.
Il cambiamento, quando non è una nascita, un emergere spontaneo dell’anima è un grande nemico, viene vissuto, percepito, visto come quell’energia che nessuno riesce a governare. Questo accade quando l’anima umana proiettata verso l’esterno; quando l’essenza umana viene misurata, pesata attraverso ciò che si possiede, il ruolo che si occupa, ciò che si vuole raggiungere a tutti i costi, ciò che si vuole possedere, controllare, gestire.
Tre quarti dell’esistenza umana e dell’energia in essa contenuta, si esplica in questa direzione.
Si avvicina il tramonto, ciò che si è realizzato dall’alba alla pienezza della giornata, al crepuscolo che annuncia il tramonto, incomincia ad avere per molti meno valore.
Quando il tempo si riduce dinnanzi ad ognuno di voi e ciò che alle vostre spalle è molto più lungo è colmo, e allora subentra una paura sottile che raccoglie in sé tutte le paure della vita vissuta, la paura di non aver cibo, di non avere amore, la paura di non poter o voler a tutti costi appagare i bisogni, la paura di perdere cose, persone, denaro, affetti.
Piano piano verso il tramonto questa entità, che a di là della nostra attenzione si è nutrita, è un’entità forte; è una presenza che se l’anima spirituale non la sostiene, non la incoraggia, trangugia ogni coscienza umana che si identifica esclusivamente con la sua esistenza umana. È anche troppo tardi per poter conciliare il coraggio, la forza con la paura di ciò che non si conosce, che non si vuol conoscere.
Persino l’idea del tramonto, nell’arco dell’esistenza umana, viene continuamente abbandonata, nascosta come se non pensare che il processo naturale è alba che cammina tranquilla verso il tramonto, non esistesse.
È il momento del bilancio il tramonto. È un’educazione verso sé stessi, all’attenzione della propria esistenza che ognuno dovrebbe compiere e realizzare ogni giorno o in ogni progetto o in ogni azione. Tutto ha un inizio, un’esecuzione, una manifestazione e una ricaduta nella propria vita e in quella degli altri.
Sono infinite le albe e i tramonti nell’esistenza umana di un individuo. Lo stesso processo si realizza per il susseguirsi delle esistenze. Si lascia un corpo quando il tempo è compiuto e ciò che si doveva realizzare si è realizzato in parte o per niente. È il momento in cui nel profondo silenzio della notte, chi si appresta ad oltrepassare il velo fa continui bilanci su ciò che ha dato, ciò che ha ricevuto, le opportunità perse, la stupidità del proprio orgoglio, della propria presunzione.
Il tramonto fa emergere la saggezza, la saggezza della consapevolezza sulle parti del progetto individuale, familiare, sociale che ogni anima ha compiuto.
Usate bene il vostro tempo, in qualunque momento della vostra evoluzione si trovi, non opponete mai resistenza ai cambiamenti.
I primi da conoscere, percepire, gestire, incontrare, sono quelli interiori. Essere disponibili a cogliere l’evoluzione che si presenta dinnanzi momento dopo momento, attimo dopo attimo, giornata dopo giornata, incontro dopo incontro, difficoltà dopo difficoltà.
Tutto è pronto, tutto è preparato perché un’nima possa riuscire a superare consapevolmente il proprio egoismo, la propria paura poiché la paura come il coraggio, la debolezza, la forza, la tenacia è emanata da ognuno di voi, ma entra immancabilmente ed inesorabilmente in una risonanza in vibrazione con le stesse, identiche qualità emanate da tutti gli altri esseri del pianeta; e se nutrite e sostenete il coraggio, attirerete vibrazioni di forza.
Se ogni volta che cadrete non vi lascerete andare alla commiserazione, ma nonostante le piaghe, il dolore, con fatica ci si alza, con umiltà si chiede aiuto, con umiltà si dà aiuto.
Se entrate nella legge dello scambio delle […], della capacità di entrare in vibrazione senza pesare e misurare ciò che si dà in attesa di ricevere tanto quanto si è dato o di più.
Sul piano dell’energia, sul piano sottile dove non ci sono cose, si ha tutto lo spazio, tutto il potere per poter entrare in comunione con piani molto sottili nella maniera più semplice, senza alcun artificio mentale.
Quando l’anima sottile, che si esprime perché le avete dato spazio, avete riconosciuto dentro di voi il suo potere, allora tutti gli universi si inchinano, vi indicano chiaramente la strada, vi sostengono nei diversi tramonti preparandovi ad ogni nuova aurora, preparandovi a non arrivare piangendo; arrivare con la gioia della consapevolezza delle vostre qualità.
Tutto ciò resta solo retorica se dall’ascolto i contenuti non scendono all’interno di ognuno di voi diventando forza, potere da usare per realizzare il cambiamento, e cambiamento dopo cambiamento mutare senza alcuna paura che ciò che è stato mutato si ripresenti; allora il percorso è chiaro, gli occhi leggono, i suoni diventano armonia, gli incontri opportunità, il donare l’esprimere la vostra divina essenza.
L’universo si assesta sempre nell’equilibrio e l’esistenza non è solo dare, l’universo vi permette di ricevere nella misura degli spazi che riuscite a fare nella vostra mente, nelle vostre emozioni, nel vostro vivere.
Per poter trasformare occorre conoscere e per conoscere occorre fare esperienza, senza giudicare nessuna esperienza in buona e cattiva, piacevole o spiacevole; date ad ognuna di essa l’onore della loro esistenza.
Gli esseri umani son passati dall’era del ferro all’era dell’oro, ma senza la spinta iniziale nessuna evoluzione si realizza e le anime soccombono e tornano e tornano, sino a che l’anima non è così satura da aver toccato profondamente il fondo e comprendere che occorre darsi una spinta per risalire, emergere, rivedere la luce attraverso gli occhi spirituali.
Quando ognuno di voi si avvicinerà al tramonto, sarà in grado di dare il giusto peso a tutti quegli eventi che ora vi sembrano possedete la certezza della loro indispensabilità.
Nessuno può sostituirvi e nessuno può sostituirsi a voi.
Il libero arbitrio è il dono più grande; vi è data continuamente, continuamente la possibilità di scegliere, anche nell’ignoranza si continua a scegliere, nella consapevolezza si riconosce il peso e l’importanza della scelta.
Questo momento storico in cui un’era sta procedendo verso il suo tramonto, i semi dell’aurora sono in ognuno di voi.
Non lasciatevi ingannare nel pensare che ciò che è stato fatto non può essere mutato e che tocca ai giovani, che tocca gli altri. Ognuno di voi ha un ruolo, una responsabilità che non si esaurisce nel tempo e nello spazio umano; siete responsabili dall’arrivo alla partenza e se piano piano riuscirete a governare le paure, a guardarle senza combatterle, ma soltanto attraversandole. Diversamente porterete avanti una guerra mentale ed emotiva, una guerra interiore che consumerà la vostra energia vitale, che vi farà vivere nella tensione, nell’essere guardinghi, nella difficoltà di affidarsi.
La grandezza sta nella certezza che ogni anima acquisisce attraverso l’esperienza e la consapevolezza che gli eventi si pongono dinnanzi ad ognuno di voi per far sì che i vostri talenti, le vostre qualità, i vostri debiti, siano liberati e procedere, procedere.
Usate bene, con attenzione il vostro tempo, arricchitevi di conoscenza e lasciatevi andare al cambiamento, esso vi proietta continuamente verso il nuovo divenire.
Arriverete al nuovo millennio più luminosi, più leggeri, capaci di affrontare nuove paure, nuovi contesti, nuove difficoltà; vedete che anche essi mutano e per affrontarli occorrono anime aggiornate.
Valutate con grande attenzione, quotidianamente le difficoltà che la vostra mente, il vostro corpo, il vostro status sociale vi propone; non abbattetevi, fate spazio perché attraverso la vostra anima divina, il Divino possa esprimersi.
Compassione, compassione verso chi ancora è lontano dalla percezione e usate per la vostra evoluzione, per il vostro mutamento tutti i talenti, tutte le paure; usatele come spinta e non come tana dove nascondersi e aspettare criticando, giudicando immobili come pietra all’interno delle paure e della commiserazione
SHANTI SHANTI SHANTI. CHE PACE E LA LUCE SORREGGANO OGNI VOSTRO PENSIERO PERCHÉ ESSO POSSA MANIFESTARSI NELLE VOSTRE AZIONI.
SE RIUSCIRETE A PENSARE BENE DI VOI STESSI, SARETE IN GRADO DI PENSARE BENE DEGLI ALTRI.
PERCORRETE SEMPRE, LENTAMENTE E CON ATTENZIONE PER POTER COGLIERE I PIÙ PICCOLI CAMBIAMENTI.
ATTIVATE LE VOSTRE QUALITÀ, ARRICCHITEVI DELLA VOSTRA RICCHEZZA INTERIORE.
NON MURATE UNA MINIERA DI SÌ GRANDI TESORI.

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